Quantcast
Channel: Modena Affari » 2012
Viewing all articles
Browse latest Browse all 8

Addio al 2012

$
0
0

Ricordando 12 mesi modenesi segnati dal sisma

Anche il 2012 se ne è andato e, come ogni anno, è d’obbligo un excursus negli avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi. Solitamente si va in ordine cronologico, ma per stavolta si fa un eccezione, perchè è giusto ricordare inizialmente l’evento che ha cambiato il nostro territorio e ha puntato gli occhi di tutta Italia su Modena e la sua regione ferita: il 20 e il 29 maggio due violente scosse di terremoto a nove giorni di distanza l’una dall’altra hanno ucciso 28 persone e spazzato via case, monumenti e aziende modificando per sempre la storia dell’Emilia. Le grida, il buio, la paura e le macerie. Sono le 4.03 del 20 maggio la terra trema, magnitudo 5.9 della scala Richter e si fa sentire in tutto il nord Italia ma l’epicentro è a 6,3 chilometri di profondità a Finale Emilia. All’alba lo scenario si rivela apocalittico, pieno di macerie di case e monumenti crollati, ma ancora di più di lacrime e sconforto. Il sisma non ha risparmiato nessuno: edifici storici, aziende, abitazioni, capannoni, chiese e scuole, cinquemila gli sfollati e già 7 le vittime accertate. Si continua ad estrarre feriti dalle macerie e la terra continua imperterrita a tremare. Sono infatti 431 le scosse in sette giorni, un agonia. E proprio quando l’Emilia rialza la testa e ricomincia la quotidianità la natura mostra il volto più crudele: alle 9 di martedì 29 maggio la terra trema di nuovo a 5.8 gradi Richter distruggendo le piccole certezze che pian piano erano ricominciate a germogliare negli animi degli emiliani. Trenta interminabili secondi e altre venti vite spezzate, i feriti sono oltre 350 e gli sfollati 15 mila. Lo sciame sismico si ripete martellante nelle settimane successive, con scosse tra i 4 e i 5.1 gradi. La macchina della solidarietà si attiva subito, i volontari della Protezione Civile, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco uniti alla popolazione hanno affrontato l’emergenza tra lacrime e sudore. Il mondo della musica, dello sport e dello spettacolo si sono mobilitati per raccolte di fondi mentre il mondo della politica, nel bel mezzo della crisi economica, si è dimostrato lento e a tratti sordo alle sofferenza di una terra ferita. Con l’arrivo del 2013 si riparte, provando a voltare pagina, a dimenticare una tragedia rimasta nell’anima di una terra coraggiosa che ancora tenta di rimarginare ferite e sofferenze.

L'articolo Addio al 2012 sembra essere il primo su Modena Affari.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 8

Latest Images

Trending Articles